Con Marc Jacobs alla guida artistica di casa Vuitton si può star certi che ciascuna collezione sarà zeppa di intuizioni a volte geniali e altre atte solo a stupire. Le borse non fanno eccezione, anzi talvolta sono proprio il campo nel quale l’estro del designer si rivela con maggior forza. Per l’a/i 2010-11 abbiamo visto in passerella varie novità, sia nei modelli che nei materiali e nelle lavorazioni.
A spiccare sono le Speedy Couture e le Carrousel in alligatore, in Monogram Guipure con dettagli in pizzo o in Damier Virtuose, con la pelle di coccodrillo dipinta. Più bizzarra la variante in Damier Clair-Obscur: gli scacchi tipici della decorazione damier sono ricavati dal chiaroscuro della pelliccia che riveste la borsa.
Tra gli altri modelli meritano una menzione, non foss’altro che per la lavorazione, le borse della linea Monogram Volupté, in particolare la Beauté e la Psyché. Le mie preferite però sono i bauletti in pelle dalle linee pulite e retro, con un unico monogramma inciso e nessun affollamento decorativo. La linea si chiama Cuir Cinema, il modello Intrigue. Assolutamente intrigante.
Non mancano le pochette, ricamate e rivestite parzialmente di paillettes come la Manège della linea Fleur de Jais o della collezione Comedie, in tessuto e struzzo. Con la stessa lavorazione hanno sfilato in passerella anche i modelli più classici come la Speedy.
Via ILVOELV
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